Aladino e la lampada incantata

Testo e regia

Alice Capitanio

Scene e costumi

Salvatore Aresu

In scena

Margherita Angioni, Valentina Fadda, Luca Sorrentino, Angelo Trofa, Fabrizio Zucca

Durata

60 minuti

Quando non esisteva la tv c’erano i “Raccontastorie”: specialisti nel raccontare le favole con passione, precisione, e naturalmente dovizia di dettagli. Una di loro, la Signora Matilde, non si arrende al passare dei tempi. Nonostante il comitato centrale delle fiabe l’abbia messa in pensione si ostina a voler continuare a raccontare, con la passione di sempre, la fiaba che preferisce: “Aladino e la lampada incantata”. Nonostante l’età, la miopia e la memoria debole, La Signora Matilde inizia il racconto, ma si trova ben presto in un bel pasticcio, infatti a causa degli anni non riesce più a leggere con chiarezza il libro delle favole, e nella sua memoria c’è una gran confusione. Inizia così un minestrone di fiabe e strafalcioni che mescolano Aladino con altre avventure e personaggi.
Per fortuna, in soccorso dell’anziana signora giungono i protagonisti del racconto: Aladino, la principessa Jasmine, il re , il genio della lampada e naturalmente anche i bambini del pubblico che aiuteranno l’anziana signora a ricostruire (o costruire) tutta la storia.

E se proprio alla fine la narratrice non ricorda il finale?

Lasciamolo proporre ai protagonisti e avremo finali diversi.
Saranno i bambini del pubblico a decidere come far finire la storia, le favole d’altronde sono fatte per loro e i veri narratori, come la signora Matilde, questo lo sanno bene. Anche che se tutte le fiabe hanno un lieto fine può essere molto emozionante poterlo scegliere ogni volta a sorpresa.

Facebook
WhatsApp
Twitter
LinkedIn
Telegram
Email

Altri Contenuti

The dress of Memories Locandina

The dress of memories

I vestiti son come la pelle, una pelle di stoffa che veste la nostra anima. E l’anima è capace di cucire, ricucire e scucire ogni gioia e ogni dolore.Pezzo dopo pezzo, conservando intatto il dipinto della nostra essenza. Lo spettacolo teatrale in lingua italiana, a carattere performativo ha avuto un primo studio nel 2019 ed è stato in tour in diversi paesi (Francia, Russia, Qatar). In questo secondo studio gli attori racconteranno l’Isola attraverso i costumi, narrando il testo come personaggi multipli di un’unica narrazione dal forte impatto scenico.

Leggi Tutto »

B Quiet

Cosa accadrebbe se per comunicare non potessimo parlare e fossimo obbligati a utilizzare esclusivamente la scrittura e il linguaggio del nostro corpo? Quali relazioni o non-relazioni si potrebbero instaurare? Che tipo di confidenza? Quali emozioni potrebbe produrre l’assenza di parola? Scoprilo insieme a noi prendendo parte a BQuiet, una performance in forma partecipata che riconferma l’assunto di Nietzsche per cui “parlare molto di sé può essere un modo per nascondersi” e “Non parlare affatto può essere un modo per rivelarsi”.

Leggi Tutto »
Cosa Vedo Locandina

Cosa Vedo

COSA VEDO è una performance sensoriale dedicata ai bambini e alle bambine dagli 8 agli 11 anni. Creata per esaltare la forza dello sguardo e la comunicazione non verbale che da esso scaturisce. L’obiettivo è quello di proporre ai più piccoli di indagare le potenzialità dello sguardo per metterne alla prova la portata, fino a percepire ed immaginare l’essenza di ci osserva e chi è osservato. Tablet, smartphone, computer, videoconferenze e chat hanno ormai abituato le persone a comunicare tra loro attraverso un mezzo tecnologico, e questo ha contribuito non poco alla perdita del contatto attraverso gli sguardi.

Leggi Tutto »
My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy